Il contesto
Ranaghat è una cittadina di 60.000 abitanti nello stato indiano del West Bengal, a circa 80 km di distanza da Calcutta.
Qui la congregazione delle Sorelle della Carità porta avanti un progetto di supporto all’educazione per le bambine e ragazze della cosiddetta “Red light area” (“area a luci rosse”). Si tratta di bambine e ragazze dai 5 ai 20 anni di età, con condizioni familiari difficili, le cui madri sono coinvolte nella prostituzione.
Il progetto
Il progetto è nato nel luglio 2006 in seguito all’incontro delle Sorelle della Carità con un gruppo di donne che, a causa della povertà e dell’analfabetismo, vivevano in una condizione di paura, guadagnandosi da vivere nel circolo della prostituzione, nel quale erano state spinte spesso da padri, fratelli o mariti stessi, che le avevano vendute per trarne profitto personale. Le Sorelle, frequentando queste donne, hanno iniziato a far prendere loro coscienza della dignità di guadagnarsi da vivere con un lavoro appropriato, e soprattutto della necessità di tenere le loro figlie lontane dall’ambiente nel quale queste donne vivevano. Le Sorelle hanno dunque accolto le bambine e ragazze presso una casa di accoglienza.
La struttura, che comprende un dormitorio, delle aule per l’insegnamento e lo studio, un’aula di informatica, un refettorio, due uffici, un magazzino, un’infermeria, una cucina e una sala polifunzionale.
Attualmente le ragazze ospitate sono 18.
L’obiettivo
Presso la struttura gestita dalle Sorelle della Carità, con la speranza che possa essere utile per il loro futuro, le 18 bambine sono aiutate a crescere serene e sane, sia nella mente che nel corpo, come tutti i bambini dovrebbero crescere. Proprio come gli altri frequentano la scuola, studiano, giocano, partecipano alle attività sportive e alle altre attività extra-scolastiche con molto entusiasmo. Tenendo in considerazione il fatto che queste bambine sono molto vulnerabili, si cerca di avere per loro una cura tutta speciale per farle sentire protette in ogni aspetto.
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